Come da Linee Guida Nazionali, nelle strutture abitative condominiali con impianto idro-sanitario centralizzato, l’amministratore di condominio è tenuto ad informare e sensibilizzare i singoli condomini sull’opportunità di adottare le misure di controllo.
Inoltre, qualora deliberato in assemblea, occorre applicare il protocollo preventivo poiché un impianto di tale natura è potenzialmente a rischio legionellosi.

A livello condominiale:
– Informare i condòmini di cosa sia la Legionellosi e quali siano le cause, nonché le buone prassi preventive
– Programmare durante l’anno trattamenti mantenutivi dell’impianto idrosanitario (dal semplice shock termico ad azioni più complesse) oppure, dotarsi di sistemi di trattamento acqua automatici centralizzati
– Se l’irrigazione delle aree verdi viene fatta con aspersori a ventaglio, effettuarla solamente in assenza di persone nelle aree circostanti (orario notturno)
– Controllare e sottoporre a manutenzione periodica e sanificazione l’impianto aeraulico qualora sia centralizzato, sia in fase di avvio (oppure su volture caldo/freddo) sia durante il periodo lavorativo

A livello privato:
– Evitare quanto più possibile l’inutilizzo di ogni utenza presente negli appartamenti
– Flussare le docce ed i lavabo meno utilizzati negli appartamenti
– Non lasciare tubature esposte e non coibentate
– Controllare, pulire, decalcificare o (consigliato) sostituire i filtri rompigetto ed i doccini delle utenze ogni qualvolta sia necessario; ovvero, quando l’acqua avrà un flusso in uscita non regolare, disomogeneo o quando sia visibile l’eventuale formazione di calcare
– Programmare durante l’anno trattamenti mantenutivi dell’impianto idrosanitario (dal semplice shock termico ad azioni più complesse)
– In caso vi siano appartamenti stagionali, bonificare gli stessi (dal semplice shock termico ad azioni più complesse) prima del loro riutilizzo
– In caso vi siano appartamenti non abitati (lo stesso discorso vale per gli appartamenti stagionali nel periodo di non utilizzo), interdire la compromissione dell’impianto dell’appartamento inattivo con l’impianto condominiale attivo, chiudendo la mandata di approvvigionamento idrico dell’appartamento oppure gli arresti primari quando non abitato.

Formazione della figura di “Responsabile della identificazione e della gestione del rischio legionellosi” specifica per questo settore lavorativo