Nebulizzazione ed aerodispersione delle particelle idriche sono gli elementi che contraddistinguono i centri termali e le SPA per l’elevato grado di rischio. Per questo motivo sono state tra le prime strutture a mobilitare la necessità di misure di sicurezza adeguate in campo preventivo.

– Evitare quanto più possibile l’inutilizzo di ogni utenza presente
– Flussare le docce ed i lavabo meno utilizzati
– Non lasciare tubature esposte e non coibentate
– Controllare, pulire, decalcificare o (consigliato) sostituire i filtri rompigetto ed i doccini delle utenze ogni qualvolta sia necessario; ovvero, quando l’acqua avrà un flusso in uscita non regolare, disomogeneo o quando sia visibile l’eventuale formazione di calcare
– Programmare durante l’anno trattamenti mantenutivi dell’impianto idrosanitario (dal semplice shock termico ad azioni più complesse) avvalendosi di sistemi di trattamento acqua automatizzati
– Alimentare dispositivi inalatori terapeutici per aerosol, docce nasali, nebulizzazioni ecc.) con acqua sterile
– Bonificare settimanalmente gli impianti dedicati alle cure inalatorie
– Se il periodo di lavoro è stagionale, effettuare una bonifica preventiva prima della ripresa dell’attività lavorativa
– Monitorare che le temperature dell’acqua stoccata siano >60°C per la linea calda (boiler) e <20°C per la linea fredda (cisterne con autoclave)
– Procedere a svuotamento, pulizia e sanificazione almeno annuale dell’interno degli accumuli sopra descritti (boiler e cisterne di accumulo)
– Programmare durante l’anno trattamenti mantenutivi di eventuali bagni turchi, docce emozionali, punti acqua nei solarium, docce piscina, docce idromassaggio, punti acqua spogliatoi ecc. (dal semplice shock termico ad azioni più complesse) avvalendosi di sistemi di trattamento acqua automatizzati
– Verificare quotidianamente, come da protocollo, la corretta quantità di sanificante presente nelle acque di vasca
– Effettuare i regolari ricambi dell’acqua di vasca, la pulizia dei filtri e dei dispositivi per l’idromassaggio
– Se l’irrigazione delle aree verdi viene fatta con aspersori a ventaglio, effettuarla solamente in assenza di persone nelle aree circostanti (orario notturno)
– Controllare e sottoporre a manutenzione periodica e sanificazione l’impianto aeraulico e, se presenti, i circuiti di ventilazione meccanica (VMC), sia in fase di avvio (oppure su volture caldo/freddo) sia durante il periodo lavorativo

Formazione della figura di “Responsabile della identificazione e della gestione del rischio legionellosi” specifica per questo settore lavorativo