Il contagio avviene per via respiratoria, inspirando acqua contaminata da Legionella sotto forma di goccioline nebulizzate, vapore acqueo o aerosol. Più la forma del sistema di trasporto è piccola, più facilmente ed in profondità contagerà le vie respiratorie del soggetto, con conseguente aumento dei danni.

La trasmissione interumana è stata dimostrata in un solo caso nel 2016 e risulta pertanto estremamente improbabile.

I sintomi e la relativa gravità del contagio dipendono:
– dalla tipologia di legionella contratta (attualmente esistono 64 specie suddivise in 73 sierogruppi; tra queste la pneumophila di sierogruppo 1 è la causa di oltre il 90% dei contagi),
– dalla quantità di legionella contratta (ogni persona ha gradi di tolleranza differenti)
– dalle condizioni fisiche del soggetto ricettore (maggiore debilitazione significa maggiore possibilità di essere contagiati in maniera grave)

Stanti le migliori condizioni fisiche del soggetto e le più sfavorevoli per il patogeno, si può incorrere nella Febbre di Pontiac. Come dice il nome stesso, è una manifestazione sintomatologica molto simile ad una normale e leggera influenza, con un paio di giorni di febbricola, tosse e malessere. Il decorso non ha conseguenze ed è talmente rapido che risulta pressoché indiagnosticabile.

Qualora invece il soggetto sia compromesso a livello fisico e Legionella abbia quantità e pericolosità di specie/sierogruppo dalla sua parte, la manifestazione sintomatologia assume un quadro molto più preoccupante.
Si parla di Malattia dei Legionari – ovvero la Legionellosi vera e propria – alla quale segue, dopo 7-10 giorni dall’aver contratto il batterio, una polmonite molto grave che richiede nella maggior parte dei casi il ricovero ospedaliero.
Da questo momento il soggetto ha due possibilità: seguire una terapia antibiotica durante circa 3 settimane di ricovero, uscendone con danni evidenti all’apparato respiratorio (cicatrici polmonari dovute a necrosi ed ascessi polmonari ecc.); oppure, nel 13% dei casi, la terapia antibiotica risulta insufficiente ed il soggetto muore.